Progetti

I nostri progetti

URRÀ TORINO


URRÀ _ URban RegenerAction in Torino  affronta i temi della rigenerazione urbana a base culturale e dell’innovazione civica promuovendo il coinvolgimento attivo dei residenti di quattro aree di edilizia residenziale pubblica di Torino.

Il progetto

L’azione sperimenta azioni innovative di creazione collettiva coinvolgendo la comunità locale e diversi artisti selezionati attraverso una call pubblica per una residenza nelle aree di progetto.

Le Residenze sono qui occasione di incontri, conoscenze e confronti in cui si esplora un nuovo modo di percepire, narrare e abitare questi luoghi di vita quotidiana, valorizzando la loro storia e la loro identità.
URRÀ TORINO vede lo svolgersi di un processo artistico in un luogo insolito: un luogo che diventa scenografia e laboratorio, un luogo vivo e ricco di storie di vita, di aneddoti, di trasformazioni. Un luogo in cui l’artista ha l’occasione di immergersi per tradurre le suggestioni con il proprio linguaggio e restituirlo agli abitanti, co-protagonisti di questo processo, e a un pubblico vasto.

L’intervento si concentra su 4 aree della città di Torino con prevalenza di edilizia residenziale pubblica all’interno delle quali si sperimentano diversi linguaggi artistici per generare processi di rigenerazione urbana e umana.

Le tappe del progetto

URRÀ, il diagnostico urbano

Nell’autunno 2019 si è svolto il diagnostico urbano a cura degli studenti di Architettura del Politecnico di Torino. Nel corso del workshop gli studenti hanno raccolto informazioni sul campo, intervistato gli abitanti e prefigurato alcuni interventi per lo spazio pubblico delle aree coinvolte dal progetto.

URRÀ, gli artisti

Urrà chiama l’arte a essere generativa e coinvolgente, a diverso titolo e su diversi livelli, in quattro aree della città di Torino, caratterizzate da una grande presenza di edilizia residenziale di proprietà pubblica.

Dal 7 febbraio al 6 marzo 2020 è aperto il bando per la selezione degli artisti che, in forma individuale o collettiva, vogliano sperimentare e sperimentarsi con opere context-specific che verranno realizzate durante la residenza.

Il 18 giugno 2020, al PAV Parco Arte Vivente a Torino si è riunita la GIURIA, composta da:

La selezione delle candidature si è svolta in un confronto aperto che ha messo in primo piano le esigenze e le caratteristiche dei singoli territori, valutando linguaggi, tematiche e approcci in modo contestualizzato. La votazione finale ha quindi decretato vincitori della call Urrá Torino i seguenti candidati : Francesca Ferreri per Corso Vigevano, Fé Avouglan per Via Arquata, Franco Ariaudo per Via Galluppi e Emanuela Ascari per via Artom.

URRÀ, le residenze d’artista

Armwrestling Project è un progetto partecipativo che trova ispirazione durante i sopralluoghi e il confronto con la comunità di abitanti del quartiere di Via Galluppi e Franco Ariaudo. Utilizzando come terreno di confronto lo sport del braccio di ferro (armwrestling in inglese), il progetto si propone di creare un luogo di incontro e condivisione destinato agli abitanti di comunità specifiche.

Francesca Ferreri coinvolge la comunità di corso Vigevano in un’opera muraria partecipata. Gli oggetti donati dagli abitanti sono trasformati in frammenti e diventano parte di un’unica opera artistica. Assumono quindi una nuova vita, diventando il simbolo della mutevolezza e transizione, materiale e immateriale, della vita di quartiere.

In “Via Arquata – A love Story”, Fé Avouglan sperimenta la musica come motore di ingaggio e coesione sociale: storie di vite e sogni degli abitanti diventano composizioni per un’opera musicale. L’incontro e la partecipazione degli abitanti nel processo di creazione innesca una relazione bidirezionale tra parola e ascolto, racconto ed interpretazione, giudicata di grande valore per processi di innovazione civica in grado di creare legami interculturali nella comunità.

Con uno sguardo al contesto ambientale di via Artom e via Fratelli Garrone, Emanuela Ascari ripensa all’immaginario di Mirafiori e alla sua identità oggi. Propone quindi una “riconversione” attraverso una luce d’artista, MIRAFLORA. Un nuovo nome per una nuova identità collettiva di un territorio che negli ultimi ha visto una progressiva trasformazione green. Una luminaria da balcone, a dar luce a uno spazio comune a partire dallo spazio privato.

 

Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando CivICa, con il supporto del Gruppo IREN e il contributo della Galleria Peola Simondi e della Farmacia Robino.

Luogo di intervento
Complessi Atc di corso Vigevano, via Arquata, via P.Galluppi e via E. Artom a Torino.

Lead Partner
Kallipolis aps

Partner di progetto
> Atc del Piemonte Centrale
> Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST)
> Associazione La Stanza
> CivicWise (Giulia Cerrato e Elen Ganio)
> Paola Monasterolo

Anno
2019-2021

Stato
Concluso